Rivista Geografica Italiana
Rivista Geografica Italiana

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Le origini della Rivista
Historical Notes on the Rivista

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La pubblicazione della Rivista Geografica Italiana ha inizio a Firenze nel 1894, ad opera del geografo Filippo Maria Pasanisi.
Nel primo numero, che delinea il programma di lavoro per gli anni a venire, appare particolarmente significativo l’intento di promuovere e di diffondere una fattiva conoscenza dell’Italia: compito essenziale del periodico è infatti – nelle parole dei redattori Filippo Maria Pasanisi e Giovanni Marinelli – adoperarsi con vigile rigore scientifico ad «un lavoro di raccolta, di ordinamento e di lenta ma efficace elaborazione dei dati fondamentali illustrativi del nostro paese».
Ben presto la
Rivista, grazie alla convenzione conclusa con la Casa Editrice Dante Alighieri, che ne curava all’epoca la pubblicazione, divenne l’organo della Società di Studi Geografici e Coloniali, fondata a Firenze nel 1895. Già nella prima annata la Rivista superò le 650 pagine; tra i collaboratori figuravano, oltre ai suoi redattori, alcuni fra i maggiori geografi italiani del tempo: Mario Baratta, Renato Biasutti, Giovanni De Agostini, Olinto Marinelli, Attilio Mori.

Osservando i materiali editi sulla Rivista a partire dalle sue origini, si può osservare come gli scopi e la struttura originali siano sostanzialmente rimasti invariati. Lo spirito strettamente scientifico delle sue pubblicazioni, consolidatosi in parallelo ad un progressivo ampliamento delle tematiche analizzate, è rimasto una caratteristica di fondo della linea editoriale.

Insieme alla Rivista sono stati pubblicati anche alcuni “Supplementi”. Tra il 1907 e il 1919 uscirono, a cura di Giotto Dainelli, le Memorie geografiche (una raccolta di pregevoli studi raggruppati in varie serie). Dal 1914 fu pubblicata la Rassegna della letteratura geografica, diretta da Roberto Almagià, intesa a segnalare le più importanti pubblicazioni geografiche italiane e straniere. Nel 1920 la Rassegna venne integrata alla Rivista ed il suo curatore, Almagià, fu associato come terzo direttore.

The Rivista Geografica Italiana was first published in Florence in 1894, the brainchild of the geographer Filippo Maria Pasanisi.
A striking feature of the first number, which set out the journal’s programme for the years to come, was the intent to promote and spread reliable knowledge about Italy. One of the main tasks of the journal is, in fact, in the words of the editors Filippo Maria Pasanisi and Giovanni Marinelli, to undertake with scientific rigour “the task of collecting, ordering and slowly but effectively analysing some of the fundamental facts about our country”. It was not long before the Rivista became the organ of the Società di Studi Geografici e Coloniali, which was founded in Florence in 1895. In its first year the Rivista ran to over 650 pages. The contributors, in addition to the two editors, included some of the major Italian geographers of the time: Mario Baratta, Renato Biasutti, Giovanni De Agostini, Olinto Marinelli, Attilio Mori.

Looking at the material published in the Rivista from its earliest days, it becomes clear that the original aims and structure have remained essentially unchanged. The strictly scientific nature of its publications, which developed alongside a gradual broadening of the themes which were discussed, has remained a fundamental characteristic of the editorial approach.

A number of Supplements were published alongside the Rivista. Between 1907 and 1919 Giotto Dainelli oversaw the publication of Memorie geografiche, a collection of important studies divided into various series. From 1914 onwards the Rassegna della letteratura geografica, edited by Roberto Almagià, drew attention to the most significant publications on geography in Italy and abroad. In 1920 the Rassegna was combined with the Rivista, with Roberto Almagià as the third editor in chief.

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